Il Matrimonio Cristiano
Spiacerà a certi nostalgici, ma guardandoci intorno dobbiamo riconoscere che oggi ciò che è chiamato matrimonio è sempre più distante dalle caratteristiche del Matrimonio che la Chiesa ha pensato sulla scorta delle indicazioni di Gesù.
La confusione tra matrimonio e patto assimilabile ad esso, il confronto con altre tradizioni religiose, le rivendicazioni degli omosessuali aumentano i dubbi e i giovani sono tentati di dire, come i discepoli, " … conviene non sposarsi" (Mt 19,10).
Le ferite legate alle separazioni e ai divorzi, inoltre, interpellano la comunità cristiana che deve essere pronta ad accogliere senza abdicare alla fermezza nella direzione dell'Amore predicato da Gesù.
Il Vangelo di oggi ha parole chiare: "L'uomo non osi separare ciò che Dio ha unito"; "chi ripudia la propria moglie e ne sposa un'altra commette adulterio verso di lei". Il piano di Dio per gli uomini, indicato dalla Genesi, era meraviglioso: fare dell'amore sponsale l'immagine più bella dell'Amore di Dio; lasciare tutto per essere una carne sola; vivere la fedeltà per aprirsi al sempre, all'eternità. Poi Mosè, "per la durezza del cuore" umano, concesse la possibilità del divorzio … ma Gesù non può che ricordare il sogno di Dio, come fa tante volte nella sua vita.
D'altronde, sarebbe grottesco dire a chi amiamo: "Ok fino al 31/12, poi … scadi?!?". Può forse un genitore dimenticare suo figlio al compimento dei 18 anni di età? Potrà lasciarlo totalmente libero, ma non smetterà mai di amarlo.
Il Matrimonio è difficile, ma proprio per questo è un sac,amento: Dio concede agli sposi che lo invocano la sua Grazia per coltivare un Amore unico ed esclusivo, fedele (nella gioia e nel dolore!), indissolubile, fecondo (aperto ai figli e responsabile della comunità).
La Chiesa ha il compito di proclamare questa prospettiva meravigliosa, senza per questo bollare o condannare chi non ce la fa. "Quando i due si amano compongono il nome di Dio" scrive padre Vannucci.
E' un desiderio che Dio non smetterà mai di benedire.
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