Visita ai presepi di Roma
Ringraziamo il Signore e Padre Valeriano per questa giornata.
Quando abbiamo ricevuto l’invito a questo pellegrinaggio, abbiamo sentito nel cuore il desiderio di fare questa esperienza per capire meglio quale “cometa” stiamo seguendo. Allontanandomi dai rumori delle nostre citta’, dalla corsa per i vari impegni e a volte inutili affanni, abbiamo trovato un tempo per il silenzio interiore e per una riflessione alla ricerca dell’essenziale.
Il clima natalizio ci ha facilmente introdotto nel percorso che abbiamo fatto. Visitando i presepi abbiamo meditato il mistero del Natale: Gesu’ nasce in una famiglia e si fa vicino all’uomo. Questa buona notizia ci da’ speranza, gioia e voglia di camminare.
Abbiamo lodato e ringraziato Dio per la maestosita’, la bellezza e la storia delle chiese visitate e per la vita dei santi che abbiamo pregato.
Grazie Padre Valeriano per la sua simpatia e preparazione. Insieme ad Adriana (una catechista della Parrocchia di Ottaviano) e a tutti i partecipanti abbiamo vissuto veramente una bella giornata!
“A chi doneremo questa gioia?” di Teresa Zicchieri
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Si Parte …..
Tradizionale incontro di calcio Scouts FSE vs AC – 2012
Come sempre hanno partecipato alla manifestazione circa 40 ragazzi/e sia attualmente impegnati nella vita associativa che ex appartenenti ai gruppi, gareggiando con uno spirito di gioia che trasforma l’evento in un momento di comunione tra due delle principali realtà parrocchiali.
Per il primo anno, dopo aver raccolto solo due pareggi e due sconfitte, gli Scout hanno prevalso con un secco 4-1 che compensa in parte anche l’amaro pareggio dello scorso anno. Partita ricca di azioni su entrambe i fronti, ma le azioni pericolose sono state quasi tutte a pannaggio degli scout che ben 4 volte sono riusciti a capitalizzare. Due enormi opportunità sprecate, una per parte, con gli Scout che in contropiede, a tu per tu con il portiere si fanno ipnotizzare e sull’altro fronte con l’Azione Cattolica che calcia alle stelle un calcio di rigore.
A fine partita terzo tempo con aperitivo per tutti, giocatori e spettatori, per gli auguri di fine anno e poi via con le tradizionali vignette/calendari che sottolineano la bravura di chi ha vinto.
Natale 2012
A tutti, soprattutto a chi è più provato dalla vita,
auguri di un Santo Natale.
P. Giovanni, P. Mario e P. Valeriano
25 dicembre 1955
accetterai tutto con animo sereno,
giungessero da ogni punto del cielo
Giovanni Papini
Auguri da P. Gian Paolo
“Oh no! Non è facile credere, è più facile ragionare.
Non è facile accettare il mistero che ti supera sempre e che ti allarga sempre i limiti della tua povertà.
Dover credere che quel bimbo che ha portato in seno Maria è figlio dell'Altissimo. Sì, è stato semplice concepirlo nella carne, estremamente più impegnativo concepirlo nella fede! Quale cammino!
Eppure non ne esiste un altro. Non c'è altra scelta.
Vuoi tu, spaventato dal credere, tornare indietro, pensare che non è vero, che è inutile tentare, che è una illusione quella di un Dio che si fa uomo, che non c'è Messia di salvezza, che tutto è un caos, che sul mondo domina l'irrazionale, che sarà la morte a vincere sul traguardo e non la vita? No!
Se credere è difficile, non credere è morte certa.
Se sperare contro ogni speranza è eroico, il non sperare è angoscia mortale.
Se amare ti costa il sangue, non amare è inferno.
Credo, Signore!
Credo perché voglio vivere.
Credo perché quella del credere è l'unica risposta degna di te che sei il Trascendente, l'Infinito, il Creatore, la Salvezza, la Vita, la Luce, l'Amore, il Tutto. “
BUON NATALE , GESU’, L’EMMANUELE, IL DIO CON NOI TI ACCOMPAGNI E TU POSSA SENTIRE IN OGNI ISTANTE LA SUA DOLCE PRESENZA.
P. Gian Paolo
Penitenziale per giovani e adulti ore 21:00
1. “Non avrai altro Dio all’infuori di me” (Dt 5,7). “Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente” (Mt 22,37). Amo così il Signore? Gli dò il primo posto nella mia vita? Mi impegno a rifiutare ogni idolo che possa frapporsi fra me e Lui, sia esso il denaro, il piacere, la superstizione o il potere? Ascolto con fede la Sua Parola? Sono perseverante nella preghiera?
2. “Non pronunciare il nome di Dio invano” (Dt 5,11). Rispetto il nome santo di Dio? Abuso mai del riferimento a Lui, per offenderLo o servirmi di Lui invece di servirLo? Benedico Dio in ogni mio atto? Mi rimetto senza riserve alla Sua volontà su di me, confidando totalmente in Lui? Mi affido con umiltà e fiducia alla guida e all’insegnamento dei Pastori, che il Signore ha dato alla Sua Chiesa? Mi impegno ad approfondire e nutrire la mia vita di fede?
3. “Ricordati di santificare le feste” (cf. Dt 5,12-15). Vivo la centralità della Domenica, a cominciare dal suo cuore pulsante che è la celebrazione dell’eucaristia, e gli altri giorni sacri al Signore per lodarLo e ringraziarLo, per affidarmi a Lui e riposare in Lui? Partecipo con fedeltà e impegno alla liturgia festiva, preparandomi ad essa con la preghiera e sforzandomi di trarne frutto durante tutta la settimana? Santifico il giorno di festa con qualche gesto di amore verso chi ha bisogno?
4. “Onora il padre e la madre” (Dt 5,16). Amo e rispetto coloro che mi hanno dato la vita? Mi sforzo di comprenderli ed aiutarli soprattutto nella loro debolezza e nei loro limiti?
5. “Non uccidere” (Dt 5,17). Mi sforzo di rispettare e promuovere la vita in tutte le sue fasi e in tutti i suoi aspetti? Faccio tutto ciò che è in mio potere per il bene degli altri? Ho fatto del male a qualcuno con esplicita intenzione di farlo? «Amerai il prossimo tuo come te stesso» (Mt 22,39). Come vivo la carità verso il prossimo? Sono attento e disponibile soprattutto verso i più poveri e i più deboli? Amo me stesso sapendo accettare i miei limiti sotto lo sguardo di Dio?
6. “Non commettere atti impuri” (cf. Dt 5,18). “Non desiderare la donna del tuo prossimo” (Dt 5,21). Sono casto nei pensieri e nelle azioni? Mi sforzo di amare con gratuità, libero dalla tentazione del possesso e della gelosia? Rispetto sempre e in tutto la dignità della persona umana? Tratto il mio corpo e il corpo altrui come tempio dello Spirito Santo?
7. “Non rubare” (Dt 5,19). “Non desiderare la roba degli altri” (Dt 5,21). Rispetto i beni del creato? Sono onesto nel lavoro e nei miei rapporti con gli altri? Rispetto il frutto del lavoro altrui? Sono invidioso del bene degli altri? Mi sforzo di rendere gli altri felici o penso solo alla mia felicità?
8. “Non pronunciare falsa testimonianza” (Dt 5,20). Sono sincero e leale in ogni mia parola e azione? Testimonio sempre e solo la verità? Cerco di dare fiducia e agisco in modo da meritarla?
9. Mi sforzo di seguire Gesù sulla via del dono di me stesso a Dio e agli altri? Cerco di essere come Lui umile, povero e casto?
10. Incontro il Signore fedelmente nei sacramenti, nella comunione fraterna e nel servizio dei più poveri? Vivo la speranza nella vita eterna, guardando ogni cosa nella luce del Dio che viene e confidando sempre nelle Sue promesse?
Terza domenica di Avvento
Giovanni il Battista è al centro della Parola di Dio da due domeniche! Perché?
Se vogliamo che il nostro avvento diventi preparazione ad un evento non lo possiamo legare al ricordo della nascita di Gesù ma alla sua seconda venuta nella gloria. Allora ci mettiamo alla scuola di Giovanni Battista per imparare come si prepara la venuta di Gesù. Il Vangelo ci dice che dobbiamo parlare alle persone nella loro situazione di vita, aiutarle a vivere l’attesa del Signore nella realtà in cui si trovano (ecco cosa vuol dire dare una tunica, condividere il cibo …) Dobbiamo aiutare le persone ad accogliere ed amare la propria vita come è nella sua realtà … compito non facile visto che la stragrande maggioranza delle persone non fa che lamentarsi della loro situazione. Ma la nostra missione va oltre.
Dobbiamo parlare a chi è stato battezzato “in Spirito Santo e fuoco” ricordando che le cose di questo mondo sono “paglia” che il fuoco distrugge … non possiamo lavorare, faticare, sudare per le cose di questo mondo dalle quali la morte ci separerà ma per l’amore evangelico che cambia questa nostra vita dandole un sapore di “eternità” e che ci fa lavorare, faticare, sudare per la costruzione del Regno di Dio dove tutto il mondo trova pace e benessere.
Buon Avvento.
Padre Gian Carlo
Uomo tra gli uomini
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Il Viaggio
Che Dio ci aiuti a crescere nel suo amore!
Padre Gian Paolo
Scaricate questo bellissimo file inviatoci da Padre Paolo per aiutarci a vivere al meglio questo tempo di Avvento:
>>>Il viaggio<<<
Voce di uno che grida nel deserto
“Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri! … Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!”. A Maria è bastato il sussurro di Dio ed ha risposto prontamente e totalmente il suo SÌ che ha permesso a Dio di dare compimento al suo progetto di salvezza. Per noi, spesso sordi alla Parola, deve esserci il grido forte e possente del Battista che ci chiama a conversione, ad aprire la nostra vita all’incontro con Gesù (che significa appunto “Dio che salva”).
Riusciremo a raddrizzare il nostro desiderio di Lui, ad amarLo con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutte le forze?!? Riusciremo ad abbattere la montagna del nostro orgoglio e della nostra autosufficienza?!? Riusciremo ad abbassare ogni colle del nostro egoismo ed a creare rapporti più fraterni?!?
Saremo capaci di tentare seriamente di riempire il burrone dell’indifferenza, dell’odio, dell’invidia e gelosia, in una parola di ogni peccato per rendere la nostra vita una testimonianza coerente della salvezza operata da Dio nel suo Figlio Gesù?!? Natale si avvicina rapidamente (mancano solo 16 giorni) … ascoltare l’invito del Battista è raddrizzare le vie tortuose cioè riorientare la propria vita al suo unico senso Gesù. Buon Avvento!
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